L’Arcangelo Gabriele è una figura religiosa molto importate, non solo nella religione cristiana ma anche in quella ebraica e musulmana. Questo angelo prende parte ad importanti eventi che condizionano il passato di ognuna di queste religioni. Sicuramente il ruolo per cui lo conosciamo in tutto il mondo è quello di “annunciatore” fu infatti colui che annunciò la nascita di Gesù. Proprio per questo l’angelo Gabriel è legato al Natale, trattandosi della festività cristiana in cui viene celebrata la nascita di Cristo.
Arcangelo Gabriele Significato
L’Arcangelo Gabriel abbiamo anticipato che svolge un importante ruolo in diverse religioni, il suo nome non è infatti un caso. Il nome Gabriele sta a significare “Potenza di Dio” o in alcuni casi viene interpretato come “Dio è forte”. Intorno a questa figura religiosa si raccontano diverse storie, in ognuna di queste però svolge un ruolo importantissimo.
Annunciazione Arcangelo Gabriele nella religione cristiana
Nella Bibbia cristiana l’Arcangelo Gabriele è un importante angelo che annuncia deli eventi fondamentali per la storia di questa religione. All’interno della Bibbia cristiana però non viene mai menzionato come Arcangelo ma sempre come Angelo Gabriele e sarà colui che annuncia a Zaccaria la nascita del figlio Giovanni il Battista che verrà dato alla luce da Elisabetta.
Gabriele sarà anche l’angelo che darà importanti notizie a un’altra donna, ossia la Vergine Maria. San Gabriele Arcangelo si recherà da Maria per annunciare la nascita di Gesù, questo momento storico è conosciuto in tutto il mondo come l’Annunciazione e nella Chiesa Cattolica viene festeggiata il 25 marzo di ogni anno.
Secondo molti Gabriele è anche l’angelo, di cui non viene fatto il nome all’interno della Bibbia, che si presenterà a Giuseppe quando l’uomo saputo della gravidanza di Maria decise di lasciarla, ma l’angelo gli rivelerà che il concepimento è avvenuto per opera dello Spirito Santo.
Secondo una leggenda più recente è invece l’angelo che nel Libro dell’Apocalisse suona il corno per annunciare il giorno del giudizio. Sia per i cristiani cattolici che per gli ortodossi San Gabriele Arcangelo è il santo patrono dei lavoratori delle comunicazioni. Viene più volte menzionato negli scritti sia dell’Antico che del Nuovo Testamento.
Nel movimento eretico cristiano legato allo gnosticismo Gabriele è un essere divino che abita il Pleroma e che esisteva già prima del Demiurgo.
L’Arcangelo Gabriele per i Mormoni
Angelo statua
Per i Mormoni o anche conosciuti con i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni Gabriele ha vissuto una vita mortale come quella di Noè, e non solo. I due sarebbero la stessa persona, Noah sarebbe il nome da mortale mentre Gabriel sarebbe il nome celeste.
Arcangelo Gabriele annunciazione le due versioni
Ci sono due racconti dell’annunciazione, una viene raccontata nel Vangelo secondo Matteo
« Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio
che sarà chiamato Emmanuele,
che significa Dio con noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. »
La seconda invece viene raccontata nel Vangelo secondo Luca
« L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse : «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei. »
Arcangelo Gabriele storia nella religione ebraica
Nella religione ebraica l’angelo Gabriele è l’angelo che domina su tutti gli angeli principi delle 70 nazioni, viene anche chiamato come l’uomo vestito di lino. Fu lui che diresse la punizione divina contro Sodoma. Ha il compito di far maturare i frutti ed è lo scriba celeste, nonché colui che rivela la profezia dei sogni profetici. Nel testo sacro ebraico viene menzionato due volte, la prima volta appare a Daniele mentre l’uomo cercava di capire la visione che aveva avuto. La sua seconda apparizione la fa invece alla fine del potere di Babilonia. In questa occasione venne inviato per spiegare i problemi legati alla “Fine dei Giorni”, anche in questa occasione apparve a Daniele raccontando delle Settanta Settimane che avrebbe indicato al fine della cattività di Babilonia.
All’interno del Talmud, altro libro sacro della religione ebraica, Gabriele viene indicato come il distruttore dei soldati di Sennacherib. Ed è anche colui che indicò la via a Giuseppe, che evitò alla regina Vashti di apparire nuda dinanzi al re Ahasverus, e colui che seppellì Mosè. Sempre secondo questo testo sacro Gabriele fu temporaneamente esiliato da Dio per aver disobbedito al suo volere, fu punito con 60 colpi di fuoco ed esiliato per un periodo di 21 giorni.
Secondo invece il Giudaismo sarà Gabriele ad indicare a Noè di prendere gli animali prima del diluvio universale, e sarà anche la forza invisibile che eviterà ad Abramo di uccidere Isacco, inoltre sarà la voce del roveto ardente.
Nel Cabala, altro testo sacro ebraico, Gabriele è un angelo che opera insieme a Michele alla corte di Dio. Secondo la mitologia ebraica all’interno del Giardino dell’Eden c’è un albero chiamato albero della vita che l’albero delle anime. Qui Gabriele avrebbe il compito di estrarre a caso le anime che saranno poi mandate sulla Terra.
Chi è l’Arcangelo Gabriele nella religione musulmana
Nella religione musulmana Arcangelo Gabriele è l’angelo che si occupa di rivelare il Corano, il loro testo sacro, a Maometto. Viene identificato come il capo dei quattro angeli favoriti e la sua funzionalità sarebbe molto simile a quella dello Spirito Santo. Nella religione islamica angelo Gabriele viene anche chiamato Nostro Signore Gabriele come forma di riconoscenza perché è colui che è in grado di trasmettere il messaggio divino al Profeta. Vista la sua importanza viene considerato anche interprete e protettore della volontà divina.
Gabriele angelo è anche conosciuto come il Grande Ordinatore e l’Integro, più volte menzionato all’interno del Corano. Secondo la tradizione islamica Gabriele fu inviato più volte a diversi profeti biblici prima dell’Islam per dare rivelazioni e disposizioni divine, tra questi profeti menziona anche Adamo. Secondo gli islamici l’arcangelo San Gabriele è anche colui che appoggiò Maometto in diversi impegni bellici per guidarlo.
Anche per il Corano l’arcangelo Gabriele è l’angelo che annuncerà a Maria l’arrivo di Gesù ed anche l’annunciatore della nascita di Giovanni Battista.
